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Carlo Cossutta. Un tenore venuto dal Carso
24.50€ 19.60€
autore: Rino Alessi
ISBN: 978-88-6287-053-5
testi di: Giampaolo de Ferra, Martina Arroyo, Jorge Binaghi, Aldo Danieli, Nello Santi, Ian Storey e Nidia Cotic Cossutta
anno: 2010
formato: 15,5x19,5; pagine 224 con illustrazioni
rilegatura: brossura con alette
lingua: italiano / english
collana: carte comuni

Carlo Cossutta (Santa Croce, Trieste, 1932 – 2000), l'indimenticabile tenore triestino che fra il 1958 - anno del suo esordio al Colòn di Buenos Aires e il 1998, anno del suo definitivo addio alle scene avvenuto, sempre al Colòn, con un applauditissimo Samson et Dalila di Saint-Saëns e con il Macbeth di Giuseppe Verdi - si è imposto come una delle voci tenorili più ammirate della ribalta internazionale. Rino Alessi ripercorre la carriera di “Carlos” Cossutta come per anni si era presentato al pubblico essendo emigrato giovanissimo nel 1948 in Argentina. Il suo timbro, pastoso e scuro, lo fece identificare inizialmente con la corda di baritono per passare solo in un secondo tempo a quella tenorile: «Diventare tenore e, per di più tenore drammatico» amava ripetere fino all'ultimo «e raccogliere il successo in questo difficile ruolo costa una fatica immane e molto studio. Questo è l'unico consiglio spassionato che rivolgo ai giovani». Fu uno strepitoso Otello ma anche Sansone, Manrico, Don Carlo e un formidabile Duca di Mantova: sono queste le cinque interpretazioni che Alessi approfondisce in altrettanti “ritratti”. «Adoravo la sua voce, ma anche la sua personalità. Era un uomo aperto, gentile, vero. E in un mondo come il nostro, in cui la maggioranza delle persone è falsa, trovare una persona così genuina era una rarità. Tanto più che genuino Carlo lo era anche come attore e come cantante.» così lo ricorda nel libro Martina Arroyo, il grande soprano, che assieme a Nello Santi, Aldo Danieli e Ian Storey hanno voluto testimoniare la loro stima per il tenore. «Carlo Cossutta, un tenore venuto dal Carso» esce per i tipi di Comunicarte Edizioni nella collana “carte comuni” che si caratterizza per un’attenta ricerca del materiale iconografico. Per questo volume la famiglia ha messo a disposizione un ricco album fotografico nel quale possiamo rivedere la carriera internazionale di Cossutta e vedere una giovanissima Katia Ricciarelli, il suo caro amico Piero Cappuccilli, Placido Domingo, Luchino Visconti, Claudio Abbado solo per citare alcuni che hanno lavorato con Cossutta. Una dettagliatissima cronologia curata da Nidia Cotic Cossutta, accompagna le immagini. Prezioso il CD che accompagna il volume: la discografia di Cossutta non è vastissima ma grazie all’archivio di famiglia si sono ritrovate le registrazioni di alcuni brani che lo stesso tenore aveva scelto come quelle più rappresentative della sua parabola artistica. Si è così realizzato un ulteriore strumento per poter ricordare, apprezzare e riscoprire questo grande artista.

Scarica il file allegato "scheda_cossutta2010.pdf"

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