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Gli sventramenti a Trieste negli anni trenta | mercoledì 11 maggio, 2011 |
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Per i "Sabati Minervali", a cura della Società di Minerva, il 14 maggio 2011 alle ore 17.30, Museo Sartorio di Trieste, Largo Papa Giovanni XXIII n. 1 conferenza di Diana De Rosa "Gli sventramenti della città vecchia negli anni trenta", con riferimento al volume "Memorie di pietra. Il Ghetto ebraico, Città vecchia e il piccone risanatore" pubblicato da Comunicarte Edizioni. |
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Memorie di pietra: presentazione del libro giovedì 24 marzo ore 17,30 | lunedì 21 marzo, 2011 |
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Giovedì 24 marzo ore 17,30
Salone della Questura di Trieste
Via Torbandena 6
A Trieste, città nella quale esiste una delle comunità ebraiche più numerose d'Italia, dal 1934 si mette in pratica lo sventramento del vecchio Ghetto ebraico e di una grossa parte della Città vecchia.
"Memorie di pietra" curato da Diana De Rosa, Claudio Ernè e Mauro Tabor, ricostruisce le vicende di quegli anni e verrà presentato nel Salone della Questura di Trieste. La sede non è casuale: proprio sull'area del Ghetto abbattuto si costruirà la Casa del Fascio inaugurata negli anni '40, uno degli edifici "simbolo" di quegli eventi, e oggi sede della Questura.
Con gli sventramenti degli anni '30 si attua un progetto del regime fascista di ridisegno della forma della città: ridisegno urbanistico ma anche sociale e politico. Perchè oltre agli edifici del Ghetto – cadranno anche due sinagoghe – si demoliscono le abitazioni della Trieste popolare dove convivevano, assieme a un’importante colonia di ebrei originari principalmente dall'isola di Corfù, operai, operaie, artigiani, camerieri, donne di servizio, marinai, manovali e lavoratori del porto provenienti dal Friuli, dall'Istria, dalla Dalmazia ma anche dal più lontano Meridione italiano o dalle province croate, slovene e austriache dell'ex impero asburgico.
Vengono trasferite oltre 1000 persone e si liberano spazi per grandi speculazioni edilizie, il tutto prima dello scoppio della Seconda Guerra mondiale che trascinerà anche Trieste nell’immane tragedia della Shoah.
Tragedia che verrà anticipata nel settembre 1938 quando Mussolini - dopo aver visitato alcuni dei cantieri più importanti - annuncia le leggi razziali proprio a Trieste.
Città nella quale resterà eterno monito nell’edificio della Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio italiano.
"Memorie di pietra", grazie alle accurate ricerche di archivio e alle moltissime fotografie, illustrazioni e mappe, in gran parte inedite, ricostruisce le vicende di quegli anni a Trieste. Vicende che diventano paradigmatiche e di valore universale nell'intrecciarsi dell'uso strumentale dell'informazione giornalistica con la speculazione edilizia, del desiderio di riforma urbana e ridisegno simbolico e propagandistico dello spazio pubblico con il controllo sociale e l'allontanamento del "diverso" fino alla sua tragica espulsione dalla comunità degli uomini. |
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Francesco Penco alla Fiera Bobi Bazlen | giovedì 16 dicembre, 2010 |
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Domenica 19 dicembre 2010, alle ore 17, al Caffè San Marco di Trieste nell'ambito della Fiera dell'Editoria Bobi Bazlen, verrà presentato il volume "Francesco Penco. Trieste e Fiume in posa" a cura di Claudio Ernè. |
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100 volte Jole! | lunedì 29 novembre, 2010 |
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Giovedì 9 dicembre 2010 alle ore 18. all'Auditorimu del Museo Revoltella di Trieste (via Diaz 27) verrà presentato il volume "Jole Silvani. La soubrette amata da Angelo Cecchelin, Paolo Poli e Federico Fellini" di Guido Botteri.
Assieme all'autore e all'editore saranno presenti Antonio Calenda, direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Sergio Grmek Germani, critico cinematografico, e Graziella Porta, attrice e doppiatrice,
E' l'occasione per festeggiare il centenario della nascita dell'attrice triestina.
Seguiranno gli spettacolo "Mia cara Niobe" e "Buon compleanno Jole". |
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Gillo Dorfles a Trieste | lunedì 22 novembre, 2010 |
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Martedì 30 novembre 2010 alle ore 17.00 Gillo Dorfles presenterà il suo recente volume "99 + 1 risposte"
presso l’Università di Trieste – Aula Magna Androna Baciocchi
Assieme all’autore saranno presenti Cristina Benussi, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Pieraldo Rovatti, Docente di Filosofia Teoretica, Maria Masau Dan, Direttore del Museo Revoltella e Lorenzo Michelli, curatore del volume.
Nell’occasione sarà consegnata al professor Gillo Dorfles una targa a ricordo del suo insegnamento presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. |
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