Due madri a Trieste, negli anni della seconda guerra mondiale, annotano giorno dopo giorno le spese per la famiglia, le difficoltà sempre crescenti, le lunghe file nei negozi per acquistare gli alimenti tesserati, le loro preoccupazioni per l’andamento della guerra, per i figli, i mariti, la paura dei bombardamenti, l’angoscia di doversi recare nei rifugi, il sollievo per la fine della guerra, le speranze per il futuro. A raccontare questi anni, assieme ai libri di casa di Bruna e Carla, le due protagoniste del libro, sono anche le ricette, che note autrici di libri di cucina, assoldate dal fascismo, propagandavano e consigliavano alle massaie e che diventano sempre più povere di grassi e tristi nella presentazione. Due piccoli diari domestici dove la grande Storia si intreccia con la quotidianità per restituirci il fascino e il valore di questi documenti ritrovati.