«V tržaški državni knjižnici (Trg Papa Giovanni XXIII) je še do 3. marca na ogled razstava posvečena diplomatu, pisatelju, evropskemu intelektualcu Ivu Andriću.»
«Ben due gli anniversari legati a Ivo Andrić (1892-1975) in questo 2011 ormai agli sgoccioli: cent’anni fa, nel 1911, venne pubblicato per la prima volta un suo testo – sulla rivista letteraria “Bosanska vila” – mentre mezzo secolo fa, nel 1961, a Stoccolma, ottenne il Premio Nobel per la letteratura, diventando il primo dei Balcani a ottenere questo prestigioso riconoscimento.»
«Infelice come tutti gli artisti. Ambisioso. Sensibile. In breve: ha futuro.» Così appare Ivo Andrić agli occhi dei suoi contemporanei nel 1921 e la profezia di successo si sarebbe presto avverata: scrittore, diplomatico, uomo di cultura di respiro internazionale, pur profondamente legato alla sua terra d’origine.»
«Gelo e temperature polari non hanno fermato il pubblico della mostra “Ivo Andrić scrittore, diplomatico e intellettuale europeo” ospitata alla Biblioteca Statale di Trieste: visto il notevole successo e l’ottima affluenza, l’esposizione è stata prorogata fino a sabato 3 marzo.»
«Jedan je dio izložbe u cijelosti posvećen raznim gradovima i mjestima u kojima je autor živio, od Bosne preko Hrvatske i Srbije pa sve do Trsta, Rima, Graza, Marseillea, Berlina i Bruxellesa te naposljetku ponovno Beograda, gdje je napisao svoja remek-djela “Na Drini ćuprija”, “Gospođica” i “Travnička kronika”, ističe Massimiliano Schiozzi, jedan od autora izložbe Jedan je dio izložbeu cijelosti posvećenraznim gradovima imjestima u kojima jeautor živio, od Bosnepreko Hrvatske i Srbijepa sve do Trsta,Rima, Graza, Marseillea,Berlina i Bruxellesate naposljetkuponovno Beograda,gdje je napisaosvoja remek-djela“Na Drini ćuprija”,“Gospođica” i “Travničkakronika”, ističeMassimiliano Schiozzi,jedan od autoraizložbe»
«È una traccia audio d’epoca e inedita ad accogliere il visitatore di “Ivo Andrić. Diplomatico, Scrittore, Intellettuale europeo”, la mostra ospitata alla Biblioteca Statale di largo Papa Giovanni a cura di Mila Lazić e Massimiliano Schiozzi: si tratta infatti di un’esposizione nata per valorizzare questa poliedrica figura di intellettuale europeo ancora poco conosciuto dal pubblico italiano grazie anche a una documentazione inedita – presentata per la prima volta in Italia – fatta di filmati, interviste e servizi televisivi provenienti dagli archivi della Radio Televisione di Belgrado.»
«Il 26 ottobre del 1961 il Comitato per il Premio Nobel comunica che la palma della vittoria per la letterature è stata assegnata a Ivo Andrić. Il grande scrittore si trova a Belgrado, nella sua casa.»
«Sognava che lo lasciassero “narrare liberamente”, Ivo Andrić. Alle interviste preferiva il silenzio. Agli incontri pubblici, i ricordi di quando era bambino. Non amava apparire, rifuggiva dalle luci della ribalta.»
«Allo scrittore e poeta Veljko Petrovic, scrive: «Mi precipito a confermare di aver ricevuto la sua lettera. Il caso volle che la lettera mi abbia raggiunto a Bucarest, dove ho vissuto l’ultimo anno, proprio il giorno in cui partivo verso Trieste, dove sono stato trasferito e da dove le scrivo. Casualmente dunque la sua lettera non perde nulla dell’attualità perchè mi trovo di nuovo in Italia.»